Eh sì, è una bella notizia: quest’anno Piccolo Lago posticipa la chiusura al 5 novembre.
Ci sono ancora dieci giorni perciò per sperimentare, riprovare, lasciarsi trasportare dall’esperienza gourmet firmata dallo chef Marco Sacco: sono le ultime occasioni per coccolare il palato con i piatti iconici – come non citare la “Carbonara au koque” o il “Flan di Bettelmatt”, entrambi creati negli Anni 90 e destinati a rimanere nel cuore di molti – ma pure per provare le creazioni più recenti che sono emblema della sperimentazione e della ricerca che sta alla base della concezione gastronomica di Sacco. Tra questi ci sono “Invasione” – con protagonista il tanto dibattuto granchio blu in una veste del tutto inedita – e “Carpe diem”, coraggioso dessert che ha tra gli ingredienti addirittura la carpa (in forma di cremoso).
Quest’anno al Piccolo Lago è tornato il menu alla carta, in alternativa al degustazione di 7 portate “Una Piccola Spirale” che porta a scoprire, con un percorso “a tappe”, mondi di sapori e contaminazioni partendo dal Lago di Mergozzo e facendovi ritorno ma non senza prima essere rimasti incantati.
L’ultima settimana perciò Piccolo Lago è aperto martedì 31 a cena, dall’1 al 4 novembre a pranzo e cena e domenica 5 a pranzo, occasioni imperdibili per fare un viaggio gourmet affacciati sul lago circondato dal fascino di colori del foliage autunnale.