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Chef Table

La passeggiata “Lungolago” passa per la cucina e il tavolo dello chef è pronto per farvi vivere l’esperienza in un’altra dimensione, dove tutto si crea. Vedrete i piatti prendere forma, ancora prima di gustarli, e finalmente, accompagnati dal racconto degli chef, il momento tanto atteso. Vista, olfatto, gusto tutto nel piatto e in sottofondo il suono delle voci della brigata e delle pentole. E chissà… magari questi imprevedibili artisti hanno in serbo per voi qualche sorpresa…

Lungolago

Quattro passi intorno al lago
Nasce in una giornata di primavera.
Messa a punto la riapertura del ristorante, mia moglie Lella ed io ci eravamo presi un paio d’ore per una camminata intorno al lago. Ci accompagnava a distanza una barchetta di pescatori, sul prato verde anatre e oche “urlatrici” di Mergozzo, più avanti nel canneto un nido con le uova. Strada facendo bambù, ranocchie, alberi di fico e di carrube, cespugli di more e lamponi selvatici, erbe spontanee e le chiocciole.
Un guizzo nel lago, probabilmente una grossa carpa, che lo abita insieme a trote, lavarelli e persici. In sottofondo il rumore del treno che collega questo luogo incantato con il resto del mondo. Tra profumi e panorami, tra castagni e rocce granitiche dico a mia moglie:
“Adesso vado in cucina e queste emozioni diventeranno un menu, Lungolago”.
E a voi dico di gustarlo con questo spirito e di tornare per ricalcare i nostri passi intorno al lago e scoprire cos’altro potrà comparire nel nostro menu Lungolago.
Che ora si arricchisce di un anniversario: nel 2024 festeggiamo il 50°
Marco Sacco

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La Carta

Dopo 20 anni torna la carta al Piccolo Lago: è la possibilità di scegliere il percorso preferito inanellando l’esperienza perfetta tra 13 piatti divisi in antipasti, primi, secondi e dessert. È un ritorno alla concezione più classica di ristorante, ma stellata. Un invito a tornare e ritornare per sperimentare ogni volta percorsi diversi e stimolanti.
È un modo per ritagliarsi su misura l’esperienza come si farebbe con un abito sartoriale.
I tempi sono flessibili e proporzionati alla scelta del percorso gastronomico, più che mai personalizzato.
È la formula ideale per chi ama cambiare, abbinare o al contrario stravolgere le convenzioni, per chi si diverte a scegliere.

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